Se rumorea zumbido en ricorso in cassazione



10 Cfr. Spangher, Suprema Corte di cassazione, Ricorso per, Dig. Pen., XIV, 127 secondo cui mentre nel giudizio di secondo jerarquía i motivi delimitano l'intera gamma delle questioni che su una certa parte della sentenza il giudice è chiamato liberamente a risolvere, fatto aparte il divieto di reformatio in peius, per converso nel giudizio di cassazione i motivi definiscono l'alternativa fra accoglimento e rigetto

Da quanto sopra consegue che, anche tenuto conto della sospensione dei relativi termini, i fatti di peculato avvinti dalla continuazione contestati con un'unica imputazione sino al 29 agosto del 2003 risultano prescritti alla data della decisione d'appello.

Ed infatti «qualora la decisione impugnata si fondi su di una pluralità di ragioni, tra loro distinte ed autonome e singolarmente idonee a sorreggerla sul piano logico e giuridico, la omessa impugnazione di tutte le rationes decidendi

La giurisprudenza ha affermato che il giudice di legittimità, ai fini della declaratoria di inammissibilità del ricorso, non è chiamato ad una delibazione del tutto discrezionale quanto alla infondatezza (mera o manifesta) dei motivi, ma è tenuto ad operare una valutazione che tenga conto dei motivi che deducano inosservanza od erronea applicazione di leggi e la circostanza che essi risultino, o meno, caratterizzati da evidenti errori di diritto nell’interpretazione della norma posta a sostegno del ricorso; il che, come pure si è detto, accade, ad esempio, nei casi in cui: – si invochi una norma inesistente nell’ordinamento – si pretenda di disconoscere l’esistenza o il senso assolutamente univoco di una determinata disposizione di legge; – si riproponga una questione già costantemente decisa dalla giurisprudenza di legittimità in senso opposto a quello sostenuto dal ricorrente, senza addurre motivi nuovi o diversi per sostenere l’opposta tesi; per altro verso, qualora, con riferimento ai motivi che deducano vizi di motivazione valorizzando la circostanza che essi muovano, o meno, sul fatto, sullo svolgimento del processo o sulla sentenza impugnata, censure o critiche sostanzialmente vuote di significato in quanto manifestamente contrastate dagli atti processuali il che accade, ad esempio, nel caso in cui il motivo di ricorso attribuisca alla motivazione della  decisione impugnata un contenuto letterale, logico e critico radicalmente diverso da quello reale.

. La scelta del legislatore è stata chiaramente quella di ridare vigore alla funzione nomofilattica della suprema Corte.

Mirco Minardi Aprile 3rd, 2023 Ritengo che il controricorso andasse notificato al contumace; tuttavia la Corte potrà concedere un termine. Per quanto riguarda il termine per il controricorso sulla impugnazione incidentale è Source di 40gg dal deposito.

, circa la illegittima revoca della perizia sulla compatibilità delle reti di caccia ed alle caratteristiche degli anelli sequestrati al M., logica ed immune da censure risulta la motivazione fornita dalla Corte, che rinvia anche alla sentenza dei giudici di primo categoría, secondo cui il Tribunale aveva ammesso solo le prove testimoniali e documentali, nulla disponendo in ordine alle perizie, la cui richiesta non era stata formulata ex art. 493 c.p.p..

Rispetto alla prima previsione mette conto di ricordare che navigate here secondo l'Autorevole Consesso l'obbligo di remissione alle Sezioni Unite nel caso di dissenting

L’ordinamento giuridico mette a disposizione del cittadino una serie di rimedi per il caso di sentenze ingiuste o errate. Quando si ricorre al sistema giudiziario, infatti, può capitare che in primo graduación si commettano degli sbagli. Facciamo un esempio.

, e Check This Out mancanza assoluta di motivazione in riferimento alla eccepita nullità del decreto che dispone il giudizio per imprecisione della imputazione con riferimento ai periodi dell'anno in cui si sarebbero realizzati i fatti di peculato.

Il ricorso per Cassazione è ammesso solo contro gli errori di diritto contenuti nella sentenza. Tali errori possono essere di due tipi:

In casi del genere non bisogna disperare. Il legislatore italiano ha previsto la possibilità di errori. Egli ha quindi riconosciuto alle parti del processo il diritto di ricorrere a un giudice diverso da quello che ha adottato il provvedimento.

se vi è contraddizione fra la sentenza o l'ordinanza impugnata e un'altra anteriore concernente la stessa persona e il medesimo oggetto, pronunciata dallo stesso o da un altro giudice penale: in questo caso la Corte ordina l'esecuzione della prima sentenza o ordinanza, ma, se si tratta di una sentenza di condanna, ordina l'esecuzione della sentenza che ha inflitto la condanna meno bajo determinata a norma dell'articolo 669 c.p.p.;

mancata assunzione di una prova decisiva, quando la parte ne ha fatto richiesta anche nel corso dell'istruzione dibattimentale limitatamente ai casi previsti dall'articolo 495, comma 2 c.p.p.

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